8.4.03

Nel dubbio, non riuscendo a trovare Saddam, gli americani tirano cannonate sull'albergo dei giornalisti. Ma diciamocelo, chi non ha mai pensato di sparare a Lilli Gruber?
Siete liberi di accusarmi di essere un cinico (tentare di fare una battuta anche su queste cose!), ma noi le vediamo alla televisione e sono tutte talmente lontane che non sembrano essere più vere del Grande Fratello.
A volte sento i commenti della gente e mi pare di sentire parlare dell'America's Cup. Due mesi fa tutti parlavano di vela e regate come se fossero i figli del corsaro nero, ora tutti commentano la guerra.
Ma in Iraq si muore davvero e per un cadavere cambia poco essere stato ucciso da un proiettile Americano o da uno Iracheno.
E forse a qualcuno da un po' fastidio la presenza di tutti questi giornalisti che si credono intoccabili e pensano di essere liberi di smentire le notizie diffuse dai rispettivi comandi militari.
Basta vedere cosa è successo intorno all'aeroporto: "L'aeroporto è in mano agli alleati." "L'aeroporto è libero"."L'aeroporto è ancora in mano agli iracheni". La sola cosa certa è che l'aeroporto di Bagdad è l'unico in cui nessuno si pone il problema delle mascherine per la Sindrome Respiratoria acuta.