19.3.03

Sono in ansia ed in attesa, sono nervoso e stupido, rincoglionito da tutte queste cose che si fanno attendere senza nessuna indicazione di cosa sarà.
Non parlo solo delle grandi attese, ci sarà la guerra?, quando comincierà?, chi sarà il prossimo ad uscire dalla casa del grande fratello?
Aspetto che si sappia cosa succederà nel mondo. Spero che, essendo ormai inevitabile, il prossimo conflitto resti confinato in un territorio ristretto. Ma quali saranno le reali dimensioni di questa guerra?
E di quella dopo?
Siccome nel mio piccolo continuo ad essere ingenuamente ottimista, coltivo l'illusione che dopo tutto la mia vita dovrà giocoforza continuare sugli stessi binari.
Insomma, aspetto che mi chiamino per un lavoro, aspetto che qualcuno risponda ai miei curriculum.
Tutte queste cose si mischiano e creano una massa di fumo che prima o poi prenderà definitivamente il posto di quel poco ossigeno che raggiunge il mio cervello.
Nel mio curriculum ci sono 13 attività lavorative diverse, svolte in 8 aziende diverse, tutte attraverso la stessa società di Lavoro Interinale, nell'arco di quasi cinque anni. Ho tenuto fuori almeno altri quattro lavori diversi, che non ho ritenuto di inserire per vari motivi (si trattava di lavori in nero o di attività che è meglio che restino fuori dal CV, perchè per quanto sembri impossibile abbasserebbero il livello).
Non interessano a nessuno. E' evidente.
Come è evidente che sono troppo vecchio per fare l'apprendista idraulico o elettricista.
Quanto si guadagna coi blog?
Se rivendo adesso il computer forse ci tiro fuori abbastanza almeno per finire di pagarlo.
Se almeno questo momento si traducesse in una specie di "follia creativa" saprei che non è tempo perso. Invece diventa una forma strisciante di ansia che al massimo mi fa fare cose più stupide, come comprare tre dvd solo perchè c'è un po' di sconto, spendendo il doppio di quello che avrei speso se ne avessi preso uno solo, come era nelle mie intenzioni iniziali.
Però ho acquistato due capolavori, "M.A.S.H." e "La grande fuga", ed un film che forse non entrerà nella storia, ma che rivedo sempre con gran divertimento: "Grosso guaio a Chinatown".
Spero che questi tempi non mi privino, in futuro, della possibilità di vederli.