25.2.03

Sono tre giorni che resto chiuso in casa causa influenza, per cui i miei nervi sono già usciti sbattendo la porta una paio di volte.
L'ultima si sono anche rifiutati di tornare, ma poi sono più buoni di quanto vogliano ammettere e sono tornati.
Comunque questa reclusione tende a rendermi più difficile da sopportare del solito.
Ho bisogno di uscire, vedere gente, fare cose. Soprattutto ho bisogno di allontanarmi il più possibile dalla televisione.
Neppure con 38 gradi di febbre riesco a sopportare un pomeriggio di zapping (obbligato, perchè non riesco a fermarmi oltre i 10 secondi) tra Giletti, i cartoni di italiauno (ma che fine hanno fatto Goldrake e Geeg, perchè non vengono a salvarmi?), i vaniluoqui degli ebeti della de Filippi che sembrano litigare con gli idioti della D'eusanio, i documentari vari di raitre e della sette, che assommati fanno dieci, che sono tutti stupendi e imperdibili ma alla terza scena di immancabile copulazione tra iene leoni gazzelle lombrichi mi viene in mente che io son due settimane che causa (perniciosa riproduzione dei virus influenzali) non mi cimento e questo mi fa venire pure un certo mal di testa, per cui niente scienza e basta tv.
Solo che poi leggere non se ne parla, che ho ormai la testa che pulsa e poi il giornale non si può leggere perchè mi incazzo di più e ormai non me la sento neppure di prendere in mano un libro.
Quindi me ne torno a letto e dormo.
Poi alle due di notte non ho più sonno e siamo da capo.
Meglio tornare a lavorare, solo che ricomincio giovedì e venerdì sarà l'ultimo giorno di contratto, poi la disoccupazione, almeno fino al prossimo contratto.
Meglio tornare a dormire, solo che ora con questo pensiero chi ce la fa?