27.2.03

La gente, secondo una formula abusata, ha il diritto di sapere.
Ho delle estremità decisamente interessanti, utili come argomento di conversazione in qualsiasi occasione.
Posso parlare dei miei piedi, senza tema di smentita, con chiunque. Non temo confronti.
La maggior parte degli altri argomenti invece non sono così gestibili, c?è sempre il rischio che qualcuno cerchi di contraddirti. Coi piedi no, posso sempre offrirmi di tirar fuori le prove, per cui in genere la gente si accontenta della mia parola. Soprattutto quando indosso gli anfibi. E? uno dei pochi casi in cui l?impenetrabilità del contenitore rende inossidabile qualunque argomentazione sul contenuto.
Fatemi dire la mia anche su qualche argomento più serio.
So che mi sto addentrando in un vespaio, ma ne parlano tutti, e la maggior parte dei commenti che leggo, soprattutto su internet, tendono solo ad insultare chi non la pensa allo stesso modo.
Io non ci tengo ad insultare qualcuno. Casomai tento di capire qualcosa, se è possibile, della situazione, non certo facile, in cui ci troviamo.
Mi limiterò a buttare giù un po' di domande e un po' di considerazioni alla rinfusa, se qualcuno ha una buona risposta o ha qualcosa da aggiungere lo faccia.
Chi si dice pacifista viene subito bollato come comunista, gli altri sono tutti fascisti.
Anche il papa è comunista? Beh, è polacco, da quelle parti l'URSS ha fatto la sua parte, non possiamo escludere nulla.
Le presunte armi di Saddam: più lui dice che non ci sono, più gli si chiede di mostrare le prove.
Come si fa a dimostrare l'assenza di qualcosa?
Basta uno spazio vuoto come prova?
Non voglio certo dire che Saddam Hussein è una povera vittima, tutt'altro.
Sono dell?idea che l'America abbia sbagliato quando non l'ha eliminato definitivamente dopo desert storm, ma forse pensavano che ormai fosse controllabile, per cui hanno ritenuto di lasciarlo dov'era per "gestire" l'area mediorentale.
Beati quelli che sanno tutto ed hanno ben chiaro cosa dovrebbe succedere.
Io personalmente mi limito a chiedermi se un'altra guerra avrebbe una utilità reale per noi. Forse sì. Leggo dotte analisi che suggeriscono che un conflitto contribuirebbe al rilancio delle stanche economie occidentali.
Di certo contribuirebbe a togliere agli sceicchi il controllo sul prezzo del petrolio.
Ma a chi servirebbe una guerra senza l'ONU?
E l'Europa che ruolo avrebbe, se la sua voce venisse bellamente ignorata?
Eppure anche queste domande suonano del tutto inutili, visto che pare che questa guerra sia inevitabile.
Bush è un guerrafondaio. Si offende qualcuno se lo dico?
Forse vuole finire quello che suo padre aveva iniziato.
Forse vuole approfittare di questa particolare fase storica. Dopo la dissoluzione dell'URSS non c'è ancora una potenza omogenea abbastanza forte da contrastare l'America.
L'Europa è una potenza economica, ma politicamente non è sufficientemente coesa e militarmente praticamente non esiste.
La Cina manca, ancora per poco, dello spessore economico sufficiente.
Il mondo arabo è, come sempre, diviso in mille tribù.
A me pare che indicare nell'Islam il nemico dell'occidente sia una china pericolosa. Personalmente non sento la necessità di un nuovo nemico, ma a giudicare da molte reazioni cui assisto sono abbastanza isolato.
Intanto ci sono quelli che fermano i treni, ma se viaggiassero sulle Ferrovie Nord saprebbere che non ce n'è bisogno, si fermano abbastanza anche da soli.
Però, se si possono comprendere (anche senza approvarli) quelli che fermano i treni militari, che cazzo si può dire a quelli che per protesta fermano anche i treni passeggeri?